APPROFONDIMENTI TECNICI
Muffe e condense negli edifici: come risolvere il problema
APPROFONDIMENTI TECNICI
Muffe e condense negli edifici: come risolvere il problema
Il fenomeno delle muffe e delle condense rappresenta uno dei principali problemi che con maggior frequenza si manifesta negli edifici
La maggior parte dei problemi che minano il comfort abitativo è dovuto all’umidità. La presenza di acqua nelle murature diminuisce il comfort termico e può degradare il materiale con conseguenti reazioni chimiche e comparse di muffe.
Secondo una ricerca condotta dall’OMS, Organizzazione mondiale della sanità, circa la metà degli edifici presenti in Europa presenta problemi di umidità eccessiva.
Questo fenomeno interessa sia gli edifici esistenti, per evidenti questioni di vetustà, sia i nuovi edifici, per effetto di una inadeguata ventilazione o per evidenti errori di progettazione o posa in opera.
Cosa comporta la presenza di muffe e condense negli edifici?
La presenza di condense e conseguente muffa sulle pareti pregiudica il benessere e il comfort abitativo comportando danni alla salute delle persone, che possono assumere una determinata gravità in correlazione alla quantità di tempo passata in quel specifico ambiente.
L’apparato respiratorio è quello che subisce maggiori danni con la comparsa di asma, riniti, allergie, infezioni fino a fenomeni più gravi come la polmonite.
La causa principale si deve alle spore emesse dalle muffe che presenti nell’aria si depositano nei polmoni attraverso la respirazione.
Queste condizioni ambientali non ideali possono causare la cosiddetta SBS (Sick Building Syndrome) ovvero la Sindrome da Edificio Malato.
Questo termice indica un quadro sintomatologico ben definito, che si manifesta in un elevato numero di occupanti edifici moderni o recentemente rinnovati, dotati di impianti di ventilazione meccanica e di condizionamento d’aria globale (senza immissione di aria fresca dall’esterno) e adibiti a uffici, scuole, ospedali, case per anziani, abitazioni civili.
Le manifestazioni cliniche sono aspecifiche, insorgono dopo alcune ore di permanenza in un determinato edificio e si risolvono in genere rapidamente, nel corso di qualche ora o di qualche giorno , nel caso dei sintomi cutanei, dopo l’uscita dall’edificio.
Quali sono le cause principali?
La formazione della muffa è diretta conseguenza della condensa superficiale e interstiziale. Principalmente dovuta al grado di umidità dell’aria e alla temperatura delle pareti con le quali entra in contatto.
L’acqua contenuta nell’aria durante la fase di contatto con una superficie o all’interno di elementi costruttivi determina il cosiddetto “punto di rugiada” passando dallo stato gassoso allo stato liquido. Questa situazione si verifica generalmente per difetti di progettazione e/o costruzione tra cui:
- ponti termici;
- tenuta all’aria degli infissi che impediscono un corretto ricambio d’aria degli ambienti;
- impianti di riscaldamento inefficienti o sottodimensionati;
- limitato ricambio d’aria naturale dei locali;
- accumulo eccessivo di vapore d’acqua nell’aria negli ambienti cucina e bagno o nelle camere da letto per la prolungata permanenza delle persone.
Cosa fare per evitare la formazione di muffe e condense?
Per evitare o comunque attenuare la presenza di condensa sono necessarie tre condizioni imprescindibili:
- un corretto rapporto tra umidità e temperatura;
- un corretto ricambio d’aria;
- un’adeguata traspirazione delle superfici interne.
Queste condizioni risultano realmente efficaci se i materiali da costruzione, gli isolanti termici, le rasature e tinteggiature interne ed esterne degli edifici permettono un’adeguata traspirazione evitando le barriere al vapore.
La condizione ottimale di una stratigrafia correttamente progettata e realizzata è la sua capacità di farsi attraversare dal vapore acqueo senza condensare.
Come risolvere il problema con il pannello isolante Multipor
I pannelli isolanti Multipor sono leggeri, traspiranti, incombustibili e soprattutto salubri, il materiale non è composto da fibre sintetiche o nocive.
Grazie alla sua struttura porosa e alla capacità di regolazione igroscopica che ne consegue Multipor si applica agevolmente a tutti i supporti senza barriera al vapore, garantendo sempre il massimo comfort, salubrità e benessere.
I pannelli Multipor consentono di innalzare la temperatura superficiale interna della parete, senza creare ostacoli al passaggio del vapore, eliminando così la causa stessa della formazione di alghe o muffe.
Multipor Compact, ad esempio, è ideale per l’isolamento interno di ambienti esposti a elevata umidità come cucine e bagni, di stanze con una esposizione sfavorevole o poco ventilate e in generale per tutti gli ambienti affetti da problemi di muffa contribuendo a creare un ambiente abitativo sano, salubre e confortevole, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Negli edifici con struttura portante in c.a., l’isolamento più delicato riguarda la correzione dei ponti termici. Questi devono essere isolati esternamente in modo da scongiurare la formazione di punti freddi all’interno dei locali.
La resistenza a compressione del pannello Multipor, la traspirabilità, la resistenza al fuoco e la buona inerzia termica, lo rendono ideale anche per l’isolamento di tetti a falde con sottostrutture rigide.
Infine, per rispettare i parametri di isolamento delle recenti norme, è fondamentale isolare anche i solai freddi dovuti a portici, interrati quali garage e cantine. In questi casi la resistenza al fuoco e la possibilità di lasciare il pannello a vista, fanno di Multipor la soluzione ideale e più economica.