APPROFONDIMENTI TECNICI
Caldo in casa: la lotta al calore estivo passa da efficienza e sostenibilità
APPROFONDIMENTI TECNICI
Caldo in casa: la lotta al calore estivo passa da efficienza e sostenibilità
Caldo in casa? Ecco come evitarlo restando sostenibili
In ogni famiglia italiana c’è una pittoresca storia legata al caldo estivo.
Le estati calde sono infatti croce e delizia del Bel Paese, ancora oggi, nonostante l’instabilità e gli eccessi di una crisi climatica che è sempre più impellente affrontare (e che Xella prende molto sul serio): la bella stagione trasforma l’Italia in un gioiello tutto da vedere, ma ci costringe a dispendiose strategie per sopravvivere al caldo.
Per questa ragione è importante mettere in atto per tempo soluzioni che aiutino edifici e appartamenti a essere più freschi e meglio isolati termicamente, e quindi più efficienti e rispettosi dell’ambiente.
Le case degli italiani? Troppo vecchie per proteggerci dal caldo
Il parco immobiliare italiano, come sappiamo, è infatti composto principalmente da case costruite prima delle più recenti normative in ambito di risparmio energetico.
Oltre il 70% degli edifici presenti in Italia ha in realtà un’età superiore ai 45 anni, risultando addirittura antecedente anche alla primissima normativa italiana sull’efficienza energetica nell’edilizia, risalente al lontano 1976.
Non è un caso quindi che il Superbonus 110% avesse come obiettivo primario proprio il risanamento di questa contingenza, indicando il cappotto termico come lavoro trainante: per tenere lontane le alte temperature estive è necessario operare per migliorare la resistenza termica degli elementi esterni degli edifici, come il tetto e i muri portanti.
Per isolarci dall’esterno e regolarizzare le temperature nelle nostre case in maniera efficace - e senza farci distrarre da pericolosi canti delle sirene - è importante però comprendere davvero come funziona la trasmissione del calore nelle costruzioni edilizie, e progettare i nostri edifici di conseguenza.
Dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare la casa e mettere l’efficienza energetica al primo posto. Parola d’ordine? “Inerzia termica”.
L’importanza di un edificio ben isolato termicamente e le soluzioni Xella
Nel parlare di isolamento dal caldo estivo, l’aspetto da tenere sempre a mente è infatti la capacità di un materiale di attenuare - e non trasmettere - il calore proveniente da fonti esterne.
L'inerzia termica, appunto, che nei materiali edilizi viene valutata attraverso la combinazione di due caratteristiche distinte:
● Il "tempo di sfasamento", ovvero il tempo necessario affinché il calore attraversi il muro (maggiore sarà questo dato, migliore sarà la resistenza del muro al calore)
● Il "fattore di attenuazione", ovvero la capacità del materiale di assorbire e non rilasciare il calore all'interno degli edifici (minore sarà questo valore, maggiore il risparmio di temperatura)
I blocchi Ytong, grazie alle caratteristiche del calcestruzzo aerato autoclavato, pur nella loro relativa leggerezza sono monolitici e offrono quindi una inerzia termica al vertice della categoria con un tempo di sfasamento medio attorno alle 12 ore (che tocca le 20 ore del Climagold da 48 cm di spessore), e un fattore d’attenuazione che parte dai 0,38 del ClimaPlus da 24 centimetri e scende fino ai 0,04 del più spesso ClimaGold.
Valori che permettono, nel caso di nuove costruzioni o di demo-ricostruzioni, di evitare l’ausilio di un cappotto esterno e quindi di risparmiare tempo nell’edificazione.
Nei casi di ristrutturazione, invece, contro il caldo vengono in aiuto i pannelli isolanti Multipor, che concentrano la loro azione sul tempo di sfasamento grazie alla loro elevata densità.
Con un valore medio di circa 100Kg/m³, infatti, i pannelli isolanti Multipor garantiscono una densità del 40% in più rispetto alla lana di roccia (70Kg/m³) e molto superiore a quella offerta da materiali sintetici come il polistirene o l’EPS (che si assestano attorno ai 30/35Kg/m³).
Una dote che si affianca alla durata sostanzialmente infinita dei pannelli Multipor, realizzati con materiali naturali che non degradano nel tempo (come invece accade con le altre soluzioni in commercio).
Insomma: una soluzione definitiva al caldo, che ci fa tirare un (fresco) sospiro di sollievo.