APPROFONDIMENTI TECNICI
Tenuta all’aria di un edificio: come si realizza in base al tipo di sistema costruttivo
APPROFONDIMENTI TECNICI
Tenuta all’aria di un edificio: come si realizza in base al tipo di sistema costruttivo
Abbiamo visto, qui su Xella Newsroom, cos’è la tenuta all’aria di un edificio e alcuni principi e riflessioni, dal punto di vista tecnico e accademico, sul tema.
Ma come si realizza la tenuta all’aria di un edificio? Vediamo tecniche e soluzioni specifiche adottate in edilizia, in base al tipo di sistema costruttivo utilizzato.
Tenuta all’aria di un edificio e case in legno
Nelle case in legno la tenuta all’aria è eseguita tramite dei teli di tenuta, che devono essere posati sulla superficie interna della struttura.
Questi teli devono essere adeguatamente nastrati da maestranze ben preparate, per poter garantire un’adeguata durata nel tempo e deve essere posta molta attenzione nelle lavorazioni successive per evitare che i teli possano tagliarsi o essere forati, mentre i nastri possono scollarsi col passare del tempo.
Quindi in queste tipologie costruttive il tutto viene affidato a un elemento delicato e di spessore ridottissimo.
Tenuta all’aria di un edificio e case in muratura (laterizio)
Nelle case “tradizionali” - costruite quindi in muratura con blocchi in laterizio - la problematica potrebbe presentarsi al momento della chiusura delle tracce degli impianti elettrici e idraulici: in questi punti, infatti, deve essere garantita una sigillatura duratura nel tempo per evitare che l’aria possa infiltrarsi nelle scanalature e creare così delle perdite di energia.
La soluzione a tale problematica è quella di realizzare un intonaco esterno alla muratura prima dell’applicazione del cappotto termico o ricorrere a onerosi ripristini delle tracce e scatole impiantistiche.
Tenuta all’aria di un edificio e case in muratura YTONG
Una casa in muratura Ytong subisce le medesime lavorazioni impiantistiche di una in muratura in laterizio ma - essendo presente un blocco “pieno” - le tracce eseguite non creano canali di sfogo per l’aria che quindi rimane sempre nell’ambiente interno.
Non è pertanto necessario eseguire nessun intervento aggiuntivo per garantire la tenuta, se non un intonaco/rasatura interna.
Maggiori accortezze devono essere adottate nel caso di murature esterne miste con facciate ventilate o contro-pareti a secco interne.