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APPROFONDIMENTI TECNICI

Cosa è il BIM

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Cosa è il BIM

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Una strategia per una progettazione più efficiente

BIM (Building Information Modeling) è un termine coniato nel 2002 dall’americano Jerry Laiserin. In Italia può tradursi come Modello di Informazioni di un Edificio, ma questa definizione non è ancora standardizzata e al momento l’Europa sta lavorando su una normativa che possa unificare terminologie e linee guida al riguardo.

La definizione più aggiornata è:

use of shared digital representation of a built object to facilitate design, construction and operation processes to form a reliable basis for decisions

ovvero l’utilizzo della rappresentazione digitale condivisa di un oggetto costruito per facilitare i processi di progettazione, costruzione e sviluppo, al fine di creare una piattaforma affidabile per i processi decisionali dell’intero ciclo di vita di un edificio.

Architetti, ingegneri e costruttori si scontrano quotidianamente con una realtà progettuale in cui qualità e produttività sono elementi fondamentali per la competitività.

Il processo edilizio è sempre più complesso e richiede analisi specifiche e dettagliate riguardo tutti gli aspetti della progettazione, da quello architettonico a quello strutturale, energetico ed estimativo, aspetti che vanno ad influire radicalmente nei tempi e dunque nei costi della progettazione.

Il modello BIM nasce dalla necessità di andare verso una progettazione collaborativa, in cui la coordinazione di tutti i professionisti coinvolti, l’organizzazione e la gestione delle competenze, integrate in un unico modello, permetta la gestione delle informazioni utili in ogni fase della progettazione, da quella architettonica a quella strutturale, impiantistica, energetica e gestionale.

Il BIM non è un software per la progettazione di edifici ma un contenitore di informazioni multidisciplinari, per questo è necessario che venga utilizzato da tutti gli attori coinvolti nel processo.

Con Building Information Modeling si intende un modello multi-dimensionale virtuale, in grado di fornire dati ed informazioni sulle varie componenti edilizie, con l’obiettivo di facilitare lo scambio e la comunicazione tra i vari operatori.

Gli attori coinvolti nella pianificazione, progettazione, costruzione e manutenzione dell’edificio, lavorano a un modello condiviso all’interno del quale diversi software permettono ai vari operatori di progettare nel proprio campo, dialogando tra loro in modo univoco e coordinato.

Il modello tridimensionale diventa, quindi, un contenitore di dati e informazioni riguardanti materiali, schede tecniche, volumi, dimensioni, caratteristiche tecniche, impiantistiche ed estetiche, a disposizione di tutti e che non possono essere perse nel processo.

Infatti, all’interno di un sistema BIM, le informazioni e i dati che caratterizzano l’organismo architettonico vengono archiviati in un database unico, in cui tali informazioni sono parametriche e interconnesse tra di loro in base a regole e vincoli che ne garantiscono una coesistenza coerente ed efficace all’interno del modello. Ogni variazione effettuata sull’oggetto viene automaticamente condivisa all’interno del modello unico e in tutte le sue rappresentazioni (3d, piante, sezioni, dettagli, ecc.).

Più le informazioni sono dettagliate, più sarà accurato il controllo sulla qualità e la coordinazione delle varie fasi, permettendo l’utilizzo di strumenti e dati per analisi specifiche in ogni momento del processo.

Progettare in modalità “BIM oriented” è un’innovazione che offre molteplici vantaggi tra i quali la riduzione di errori nella fase progettuale ed esecutiva, maggiore efficienza, riduzione dei tempi e dei costi dell’intero processo e dunque sostenibilità e migliore qualità del manufatto edilizio.

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